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302-Gli insediamenti abusivi lungo la Ferrovia Roma Nord

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La Celsa (gentile concessione Corsetto Riccardo)

 

Gli insediamenti abusivi lungo la Ferrovia Roma Nord

di Gianfranco Lelmi

 

Sono molte le segnalazioni in merito agli insediamenti abusivi esistenti lungo il percorso urbano della Ferrovia Roma Nord.

In merito alla situazione in essere nei pressi della stazione della Celsa, fu pubblicato un video, con l’interessamento dell’Assessore all’Ambiente del XV Municipio di Roma.

Poi successivamente, a gennaio del 2019, alcuni esponenti di un partito politico, insieme ad alcune Guardie, hanno riscontrato alla Celsa la presenza di circa cento persone nell’ambito di un insediamento abusivo.

Possibile, dicono molti, che gli organi competenti non possano offrire accoglienza a dei poveri “disgraziati” che vivono ai margini della società? Se li hanno fatti entrare in Italia, perché non li sistemano degnamente?

 E’ ovvio che le conseguenze di questi insediamenti danno luogo a problemi di sicurezza, roghi tossici, baracche, in un mondo pieno di topi, rifiuti, veicoli abbandonati, per non parlare poi di elettrodomestici e rottami. Il mondo che pullula questi ambienti, si può paragonare ad un inferno dantesco. Cani e gatti denutriti che si aggirano spauriti negli accampamenti, raccontano persino la presenza di un maiale in una gabbia.

Per estrarre il rame da oggetti frutto di raccolta nei cassonetti, dei grossi falò affumicano con la diossina i centri abitati circostanti. Stesso problema sempre di notevoli proporzioni, esiste tra le stazioni di Grottarossa e Saxa Rubra. Tempo fa l’ATAC ha realizzato un recinto per evitare che questi poveri “disgraziati” finissero sotto qualche convoglio in transito. Di notevole ampiezza è la baraccopoli esistente nei pressi del Tevere, ove la Ferrovia passa sul ponte sul fiume.

Una quantità impressionante di rifiuti di ogni genere si trova sulla sponda sinistra, pronta ad essere lambita dalle acque alla prossima piena. Benché segnalato a vari organi competenti, ecco l’unica risposta che hanno dato: “per ripulire e bonificare l’area occorrono 200.000 euro”. Vane fino ad ora le richieste per una soluzione a questo enorme problema che ferisce il decoro, la sicurezza e la dignità non solo di Roma. Ma dell’Italia stessa.     

 

P.S.

Per alcune foto si ringrazia il Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord