La ferrovia Roma nord

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Ferrovia Roma Nord

QUALCUNO LA CHIAMA LA FERROVIA DELL’IMBROGLIO

 

di Gianfranco Lelmi

 

La Ferrovia Roma Nord è conosciuta come la ferrovia dell’imbroglio. Per costruirla veniva data una sovvenzione da parte dello Stato se si superavano i 100 km di percorrenza. Per tale motivo per raggiungere Viterbo la ferrovia effettuava ed effettua una serie di curve e controcurve raggiungendo così i 102 chilometri.

La verità sta nel mezzo, la carenza di disponibilità finanziarie, onde evitare la costruzione di grandi opere come ponti e gallerie, costringeva l’ingegnoso Ernesto Besenzanica a modificare il tracciato onde superare con artifizi i numerosi dislivelli del percorso. 

In realtà il progetto per raggiungere Viterbo da Roma cominciò a suscitare interesse nel 1881. E’il 29 aprile del 1894 che fu aperta la ferrovia Roma Capranica Viterbo. Sotto la forte pressione di Soriano nel Cimino ed infine dei comuni di Bagnaia, Vitorchiano, Vallerano, Vignanello, Vasanello, Bomarzo, Canepina, Gallese, Fabrica di Roma, Caprarola, Ronciglione, Bassano in Teverina prese corpo il tracciato di una tramvia tra Roma Civita Castellana e Viterbo.

Il 29 ottobre del 1932 fu inaugurata la nuova ferrovia della Roma Nord con sede propria per la ricorrenza della marcia su Roma (27-31 ottobre del 1922). Tale progetto era stato supportato dalla intensa attività agricola esistente nei territori siti a nord di Roma. Centri abitati come Vignanello, Vallerano, Corchiano, Canepina, ancora oggi, grazie alle ferrovia usufruiscono di un ottimo mezzo di collegamento (se funzionasse a dovere). Se la città di Roma sopravvisse alla fame causata dalla guerra, lo si deve a questa ferrovia, unico mezzo a disposizione per raggiungere le campagne del viterbese ed esercitare così la borsa nera.

E’grazie a questa ferrovia che i paesi dell’alto Lazio non si spopolarono.

Nel 2001 Morlupo aveva 6.675 abitanti, nel 2016 aveva 8.729 abitanti, poi con i disservizi continui della ferrovia, nel 2020 toccava gli 8424 abitanti. Purtroppo è iniziato un lento spopolamento che solo un ripristino costante e regolare della ferrovia, potrà fermare.

2022.11.02